Si è svolta con grande successo e intensa partecipazione la presentazione del libro “Il fragile bullo”
di Rita Tulelli, Avvocato e criminologa, edito da La Rondine Edizioni. Un evento che ha saputo
toccare corde profonde, coinvolgendo non solo il pubblico adulto, ma soprattutto i bambini e i
ragazzi, veri protagonisti di un percorso di riflessione e consapevolezza. Il volume, che affronta con
delicatezza e rigore il tema del bullismo e del cyberbullismo, è diventato un punto di riferimento per
numerose scuole calabresi. La sua voce è risuonata tra i banchi del Convitto Nazionale Galluppi di
Catanzaro, del Liceo Classico Galluppi, dell’Industriale Scalfaro di Catanzaro, dell’Istituto
Comprensivo Catanzaro Nord Est Manzoni – Mater Domini, fino ad arrivare all’Istituto
Comprensivo di Galatro Feroleto e Laureana di Borrello. Un viaggio culturale e umano che ha
saputo creare un filo diretto tra i giovani lettori e la realtà drammatica ma spesso taciuta della
prevaricazione tra pari. I bambini hanno ascoltato in silenzio, con occhi attenti e cuori aperti, le
parole dell’autrice, che ha saputo raccontare il bullismo non solo dal punto di vista della vittima, ma
anche da quello del bullo, spesso anch’esso fragile e segnato. “Il fragile bullo” è un titolo che
contiene già una rivelazione importante: dietro l’aggressività si cela quasi sempre un dolore, un
disagio, un bisogno non espresso. Durante gli incontri, numerosi studenti hanno voluto intervenire,
raccontare le proprie esperienze, porre domande, cercare risposte. Momenti intensi, commoventi,
che hanno testimoniato quanto l’argomento sia sentito, quanto i ragazzi abbiano bisogno di
strumenti per comprendere e affrontare ciò che accade dentro e fuori dalle aule scolastiche, anche
nel mondo virtuale dei social media, dove il cyberbullismo sta dilagando con forme sempre più
subdole. L’iniziativa ha dimostrato come la scuola possa essere un presidio non solo di istruzione,
ma di formazione umana, di empatia, di comunità. Il libro di Rita Tulelli è diventato in questo
contesto una guida, un mezzo per accendere il pensiero critico, per aprire un dialogo profondo, per
insegnare che la vera forza sta nel rispetto, nell’ascolto, nell’accoglienza. In un’epoca in cui le
relazioni sembrano sempre più mediate da schermi e in cui la fragilità viene spesso camuffata da
aggressività, questo libro rappresenta un faro. Un invito a guardare oltre, a riconoscere le ferite che
l’indifferenza può infliggere e il potere salvifico che può avere una parola gentile, un gesto di
comprensione, un’alleanza tra pari. L’emozione vissuta durante la presentazione resterà viva a
lungo, nelle menti e nei cuori di chi ha partecipato. Un segnale forte che, con gli strumenti giusti, si
può costruire una cultura della gentilezza, della responsabilità e del coraggio. Perché, come scrive
Rita Tulelli, “il bullo è fragile solo finché nessuno lo aiuta a riconoscere