
Lorem Ipsum è un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa. Lorem Ipsum è considerato il testo segnaposto standard sin dal sedicesimo secolo, quando un anonimo tipografo prese una cassetta di caratteri e li assemblò per preparare un testo campione. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili “Letraset”, che contenevano passaggi del Lorem Ipsum, e più recentemente da software di impaginazione come Aldus PageMaker, che includeva versioni del Lorem Ipsum.

PONTE BISANTIS/MORANDI
Viadotto F. Bisantis
È un vero e proprio monumento di ingegneria e di architettura tanto da essere diventato un simbolo della città, costruito per agevolare l’ingresso alla città, onde evitare il vecchio percorso. Detto anche Ponte Morandi, dal nome dell’architetto Riccardo Morandi (Roma 1/9/1902 - 25/12/1989) che lo progetta nel 1962. All’epoca della sua costruzione viene menzionato come il secondo ponte ad arco singolo in calcestruzzo armato in Europa e nel mondo per ampiezza della luce, dopo lo svedese Sandöbron con ampiezza d’arco (luce) m. 231; altezza da fondo valle m. 110; lunghezza sede stradale m. 468,45. La centina del ponte risulta la più grande costruita al mondo: alta 120 m. e resistente a raffiche di vento superiori ai 140 km/h.

BELLAVISTA
Via De Seta
È una suggestiva balconata che offre dall’alto un vasto panorama lungo la vallata della Fiumarella. Nei giorni particolarmente nitidi è possibile osservare tutto il golfo di Squillace, che va dalla zona delle Castelle fino a Punto Stilo. La fine del XVIII sec. vanta la sua posizione come una delle mete visitate dai aristocratici britannici alla scoperta dell’Europa. Molti scrittori, artisti e viaggiatori, colpiti dalle bellezze dei paesaggi, le hanno poi descritto nei loro diari di viaggio (Gissing e Lenormant). Catanzaro infatti viene in seguito definita “la regina dei panorami”.

COMPLESSO MONUMENTALE
DEL SAN GIOVANNI
P.zza G. Garibaldi
Il Complesso Monumentale è sorto tra il XV e il XVII sec ed è composto dai resti del castello normanno-svevo, dall’ex Convento dei Teresiani, in seguito trasformato in Carcere, da poco tempo riconvertito in aree espositive, uffici ed archivio intitolato alla storica Emilia Zinzi (Cz - 15/4/1921- 9/9/2004, con accanto la chiesa di San Giovanni, mentre sulla parte superiore è presente il piazzale panoramico, la torretta ottocentesca, detta di Carlo V e completato dalla fontana del Cavatore e dalle gallerie. L’ingresso è posto alla cima di una scalinata che porta al cortile interno, dove spesso hanno luogo eventi cultuali.

IL CAVATORE
P.zza G. Matteotti
Scultura di Giuseppe Rito, realizzata in bronzo tra il 1951 e il 1954, posta in una nicchia nelle mura del complesso monumentale San Giovanni. Rappresenta un uomo che scava nella roccia, da dove scaturisce l’acqua, per cui è una fontana monumentale. Risalta per la cromia dovuta al contrasto tra la scultura e il basamento in granito grigio e celebra la fatica del lavoro umano.

MONUMENTO F. STOCCO
P.zza Stocco
Statua di marmo bianco, inaugurata il 20/9/1898 e dedicata al generale garibaldino Francesco Stocco (Adami, Decollatura (CZ) - 1/3/1806 - Nicastro, 7/11/1880), rappresentato nell’atto di sfida, con la mano sinistra stringe un telegramma con cui lo si avverte dell’insuccesso della rivolta siciliana. È opera dello scultore Francesco Scerbo (Polistaena RC, 1844-1908).

GALLERIE DEL CASTELLO
Corso G. Mazzini
Le Gallerie rappresentano le antiche segrete del castello a partire dal 1070, una specie di camminamenti sotterranei, riportati da poco tempo alla luce e resi visitabili solo in parte. Utilizzate come collegamenti agevoli per nobili e soldati in caso di attacco o rifugi o vie di fuga, permettendo loro la fuoriuscita in diversi punti fuori dalla città.

MURAL DI MIMMO ROTELLA
Via G. Mazzini
Denominata “MURAL”, è stata realizzata nel dopoguerra, decora la facciata destra del palazzo delle Poste nel centro storico, costruito nell’area dove prima c’era lo storico Teatro Real San Francesco, demolito nel 1938 e soprannominato San Carlino per le analogie architettoniche e culturali con il Teatro San Carlo di Napoli). L’autore del mural è Mimmo Rotella, un artista del movimento del Nouveau Réalismo, figura chiave dell’arte europea e famoso per la tecnica dello strappo dei manifesti murali, detta tecnica Decollage. Spiccano in bassorilievo buste da lettere, telegrafi, tasti, piccioni viaggiatori, tastiere di telefono. Con questa opera Mimmo Rotella ha voluto rappresentare il progresso dei mezzi postali.

MONUMENTO AI CADUTI
DELLA GUERRA 1915-1918
P.zza G. Matteotti
Il monumento ai caduti della Guerra 1915/18, è un poderoso gruppo scultoreo in bronzo di connotazione classica. Opera di Michele Guerrisi (Cittanova, 1893- Reggio Calabria 1963). L’inaugurazione risale al 26 novembre del 1933 alla presenza del Re d’Italia Vittorio Emanuele III di Savoia. L’opera si sviluppa su un basamento di granito a forma rettangolare e. nella composizione si distinguono cinque figure che esprimono un intenso momento di guerra: le prime tre, poste in primo piano, raffigurano tre fanti, di cui uno in piedi nell’atto di scagliare una granata, mentre gli altri due sono posti ai lati. Nella parte posteriore altri due fanti, di cui uno esamine in terra, l’altro, al contrario, in procinto di rialzarsi. A causa dei bombardamenti del ’43 viene danneggiata la figura della Madre Piangente, da allora non più presente.

PIAZZA MATTEOTTI
P.zza G. Matteotti
L’area in cui si trova, dopo una prima ristrutturazione, subì una nuova riqualificazione grazie a una nuova pavimentazione in corsite e la l’installazione di una fontana triangolare con sedute multicolori intorno. In questa piazza si affacciano alcuni costruzioni di un certo interesse, come lo storico edificio scolastico Palazzo dell’ITIS E. Scalfaro, risalente ai primi del ‘900. Accanto sorge la sala espositiva Stac l’antica stazione in stile liberty del 1909 che faceva parte della linea tramviaria della città e del Tribunale di stile umbertino, una sede di banca, con vetrate semicircolari ad effetto e con ingresso sul davanti che apparteneva un tempo al Grande Albergo Moderno e la fontana del Cavatore.
Lorem Ipsum è un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa. Lorem Ipsum è considerato il testo segnaposto standard sin dal sedicesimo secolo, quando un anonimo tipografo prese una cassetta di caratteri e li assemblò per preparare un testo campione. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili “Letraset”, che contenevano passaggi del Lorem Ipsum, e più recentemente da software di impaginazione come Aldus PageMaker, che includeva versioni del Lorem Ipsum.