FASHION

VAI AL SITO DI:

czlogowhite
logo fondo bianco

Archivio articoli 

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro 

Registro Stampa n.ro 314 del 12/04/2013

Editore Direttore Editoriale: Pino Ruggiu

Direttore Responsabile: Pino Ranieri

Condirettore: Sabrina Mantelli

P.I. 00485750798

@ALL RIGHT RESERVED 2025 - Sito realizzato da Flazio Experience

testata in curve per sito

Ultime Notizie

Gli ultimi approfondimenti da Catanzaro City Magazine

“Il viaggio e la mente - Operazione Shark”: l’ultimo avvincente libro di Vitaliano Fulciniti

12/06/2025 17:38

author

NOTIZIE, RUBRICHE, Cultura e spettacolo, Libri e autori locali,

“Il viaggio e la mente - Operazione Shark”: l’ultimo avvincente libro di Vitaliano Fulciniti

Questo romanzo parla di Vincenzo e dei ricordi che alimentano la sua memoria. Vincenzo è unagente dei servizi segreti italiani in pensione da qualche

34a87e12-cbaa-4846-997c-8e8972b9ee6b.jpeg

Questo romanzo parla di Vincenzo e dei ricordi che alimentano la sua memoria. Vincenzo è un
agente dei servizi segreti italiani in pensione da qualche anno in Calabria, sua terra di origine.
Insieme a Gioia, sua moglie, e a Peter, il suo badante, vive serenamente circondato dall’affetto
della famiglia e dai ricordi di una vita vissuta intensamente. Appena in pensione ha abbandonato
la città diventata ormai caotica, scegliendo quale luogo dove trascorrere la sua quotidianità Serra
San Bruno, un paese tranquillo, sereno. Tuttavia, Vincenzo convive con una malattia
neurodegenerativa che gradualmente sta sgretolando i suoi ricordi; nomi ed eventi fluttuano nella
sua testa come in attesa di sparire da un momento all’altro. Una delle chiavi di lettura del romanzo
è quindi la speranza di Vincenzo, la speranza di trattenerli per custodirli gelosamente. Ricordare
non è ritornare al passato vinto dalla malinconia, ma intima lotta per dare un significato al
presente e per costruire nuovi ricordi in futuro. La memoria è roccia sulla quale edificare la sua
vita; non c’è margine, nel carattere di Vicenzo, per il tormento dell’attesa di qualcosa che avverrà
in futuro. La presenza delle persone che lo circondano, come Silvano, amico fraterno (e proprio sul
fantastico rapporto nato fra i due e consolidatosi solamente con il tempo, è da ricercare un’altra
chiave di lettura: l’amicizia) e collega con il quale ha condiviso buona parte della sua vita
professionale, o Fra Tarcisio, uomo intelligente e pragmatico che lo ascolta in silenzio senza mai
intervenire con parole superflue, lo rafforzano. E per Vincenzo, la forza ricevuta è sempre forza da
donare. Ogni cosa è appiglio, gli oggetti, le fotografie e la musica classica attivano stimoli che
alimentano continuamente la sua speranza di rimandare, ogni giorno, il vuoto nel quale non vuole
abbandonarsi. Vincenzo non si arrende e sfrutta ogni occasione per popolare i suoi pensieri.
Ricorda e sogna, interagisce con le persone che ama; amato. Nel suo studio, una domenica, giorno
di festa condiviso con la famiglia allargata ai sui figli e ai nipoti, si riposa, chiude gli occhi e ricorda,
ricorda o forse sogna cosa faceva per la Repubblica, l’amata Patria (amore incondizionato per la
Patria, per il suo vessillo tricolore, per i suoi simboli). C’è Silvano, il Capo, quel demonio di
Giancarlo e lui, com’era e come vorrebbe sempre lucidamente essere. La speranza, pensa al
risveglio, è fiducia ed è sempre vigile. E Vincenzo ricordando sconfigge il vuoto.
Ed è proprio grazie a questa innata voglia di vivere e restare mentalmente operativo, che nascono
le pagine di questo romanzo. Un romanzo che racconta la nascita del rapporto tra Vincenzo,
navigato agente dei servizi segreti da anni abituato a lavorare da solo, e Silvano, anch’egli agente

dei servizi segreti ma più giovane di Vincenzo. Il rapporto tra i due, originato da una imposizione
del Capo mal digerita da Vincenzo, si rivela vincente e si consolida con il passare dei giorni, anche
grazie alla delicata attività che immediatamente impegna i due chiamati a ricostruire il complicato
puzzle di un traffico internazionale di armi. I soggetti che gestiscono l’illecito traffico, scaltri e
pronti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi, si muovono nell’ombra occultando la losca
attività dietro una facciata di irreprensibile moralità ma Vincenzo e Silvano non si lasciano
scoraggiare al cospetto delle prime, apparentemente insormontabili, difficoltà anzi le sfruttano a
proprio vantaggio. Con grande professionalità e spirito di sacrificio, i due si muovono su tutto il
territorio ed anche al di fuori dei confini nazionali, raccogliendo informazioni e tessendo la fitta
ragnatela che permetterà una brillante conclusione dell’attività. Anche questa volta, come tante
altre, mentre si festeggia per il brillante risultato ottenuto i due colleghi si eclissano, spariscono:
loro, da buoni agenti segreti, vivono lontani dalle luci della ribalta. Quando i giornali riporteranno
la notizia dell’ingente sequestro di armi, loro non verranno menzionati. Loro saranno già lontani
da quel luogo e sicuramente già impegnati in una nuova missione.