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La mostra “Alessandro Russo. Opere 1990-2025”

26/05/2025 10:52

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RUBRICHE, Arte e artisti,

La mostra “Alessandro Russo. Opere 1990-2025”

Le massime autorità hanno inaugurato la mostra di Alessandro Russo al Marca di Catanzaro, che resterà aperta gratuitamente fino al 2 giugno. Il sottos

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Le massime autorità hanno inaugurato la mostra di Alessandro Russo al Marca di Catanzaro, che resterà aperta gratuitamente fino al 2 giugno. Il sottosegretario Wanda Ferro: “Anche quando rappresenta paesaggi lontani io continuo a vedere i colori della nostra Calabria.”
 

La mostra, curata da Marco Meneguzzo, consiste in un'ottantina di opere, quasi tutte recenti o recentissime, ma con qualche incursione nei primi anni della maturità espressiva dell'artista. Si tratta quindi di una vera e propria antologica, dopo la mostra che il Complesso Monumentale di San Giovanni gli ha dedicato nel 2011, che comprende quasi tutti i cicli pittorici che hanno caratterizzato la sua attività. I "comizi", i "paesaggi industriali", gli esempi di "recovery art", i "paesaggi urbani" e infine i "porti" sono rappresentati compiutamente nella loro nascita e nel loro sviluppo (l'artista a volte procede contemporaneamente su più cicli), e l'insieme degli stessi contribuisce a rivelare un artista che oggi è nel pieno della sua maturità espressiva.
Dotato di un talento naturale per la pittura, Alessandro Russo ha coltivato questa qualità restando volutamente nell'ambito della grande tradizione pittorica, che va dai "capricci" alla Giandomenico Tiepolo, alle vedute della città, così come l'avevano percepita i "pittori della vita moderna" alla fine dell'Ottocento, ovviamente adeguando la visione e l'uso della pittura a tutto quanto è passato nel corso del XX secolo. Ne esce una sorta di "pittura di genere" del nuovo Millennio che fa comprendere come i temi classici dell'arte visiva siano tali perché "sempreverdi", al di là di ogni innovazione tecnologica. In questo senso la fotografia (che Russo usa dichiaratamente come base del lavoro), il video, gli apparati digitali si affiancano alla pittura, senza scalzarla dal panorama della contemporaneità. Un importante catalogo, edito da Dario Cimorelli Editore, completa l'operazione espositiva: innumerevoli illustrazioni, un saggio del curatore, una corposa antologia critica e gli apparati scientifici (questi ultimi a cura di Emanuela Russo), l'edizione bilingue italiano-inglese, fanno del volume il vero e proprio "mid-career book" dell'artista.

 

L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Pubblico dei grandi eventi all'inaugurazione della mostra "Alessandro Russo. Opere 1990–2025”, al Museo delle Arti di Catanzaro (Marca), alla presenza delle massime autorità. Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista professionista Luigi Stanizzi, sono intervenuti l'Onorevole Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno; Francesco Fragomele, Vicepresidente della Provincia di Catanzaro; Donatella Monteverdi, Assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro; Francesco Brancatella, giornalista Rai; Amedeo Mormile, Presidente della Provincia di Catanzaro, e collegato in video conferenza da Milano il curatore della mostra Marco Meneguzzo.  
L'Onorevole Wanda Ferro, peraltro da sempre grandissima promotrice di cultura, ha parlato di "un artista di altissimo valore, riconosciuto nelle più importanti riviste, che dà una riconoscibilità di un fronte calabrese che lui riesce a trasferire non nella parte biografica, ma nella parte emozionale e creativa. Anche quando rappresenta paesaggi lontani, io continuo a vedere i colori della nostra Calabria. Le sue tele sono un patrimonio che ci riporta a quel percorso che il Marca deve continuare a sostenere". Infine, l'On. Wanda Ferro ha rimarcato  il valore identitario dell’opera di Russo e la sua capacità di mantenere un legame profondo con le radici calabresi, anche nei contesti più internazionali.
Per l'assessore Donatella Monteverdi "Alessandro è un artista completo, ha la visione del bello, la visione che vorrebbe avere per la città. Voglio ringraziarlo perché questa mostra non ci dà solo emozioni, ma ci induce a riflettere sullo spazio e sui luoghi. L’artista, attraverso l’arte, ha la capacità di farci pensare, di interrogarci. 
E questo vale tanto per noi cittadini quanto per noi amministratori: ci ricorda la responsabilità che abbiamo nei confronti della comunità, che è un bene prezioso". Il noto giornalista RAI Francesco Brancatella, ha detto: "La stessa esigenza etica che mi ha spinto a raccontare il dolore del mondo, e a riportare speranza nei luoghi da cui partivo, la ritrovo nella pittura di Alessandro. Se non si è calabresi in questo modo, con questa responsabilità e consapevolezza, allora in quale altro modo si può esserlo? Tu con il colore, io con le parole: esperienze che maturano fuori, ma che sentiamo il dovere di riportare nella nostra terra". Il Vicepresidente della Provincia Francesco Fragomele, hanno voluto evidenziare fra l'altro quanto sia motivo di orgoglio per la Provincia ospitare un artista di tale levatura e sensibilità, rimarcando come Russo miri sempre con la sua arte a rendere più bella la realtà. Il Presidente della Provincia, Mario Amedeo Mormile, ha avuto parole di grande apprezzamento per l'artista, ribadendo l’impegno costante dell'ente nella promozione dell’arte e della cultura come strumenti fondamentali di crescita e coesione sociale. Innumerevoli, infatti, le iniziative programmate dall'ente provinciale guidato dal Presidente Mormile, nel capoluogo e nei vari centri, tutte mirate alla cultura anche come concreto attrattore di visitatori e turisti. Per il critico Marco Meneguzzo, in collegamento da remoto grazie a Tea Mancuso che ha curato l'organizzazione dell'evento, la pittura di Russo "unisce le caratteristiche del vedutista e del pittore della vita moderna, muovendosi tra suggestioni settecentesche e sensibilità post-impressioniste, ma con uno sguardo profondamente attuale. Russo sottrae, semplifica, essenzializza, elimina tutto ciò che ritiene superfluo per lasciare spazio a una visione pulita, dove l’elemento urbano diventa racconto esistenziale. Una sorta di pittura di genere del nuovo millennio, che fa comprendere come i temi classici dell’arte visiva siano tali perché sempreverdi, al di là di ogni innovazione tecnologica". Stimolato dal moderatore, Alessandro Russo,  ricordando la sua epopea artistica che lo ha portato in tutto il mondo, ha ringraziato tutti esternando la sua gioia per la mostra nella città natale dopo tanti anni. Ha salutato i più prestigiosi collezionisti storici delle sue opere, come Luigi Verrino fondatore della Calabroparati scultore e pittore, Giuseppe Spagnuolo Presidente della Banca Centro Calabria Credito Cooperativo,  Floriano Noto Presidente del Catanzaro Calcio, gli imprenditori Antonio e Lorenzo Speziali, il notaio Rocco Guglielmo. L'imprenditore Luigi Verrino su domanda del capo ufficio stampa Luigi Stanizzi ha precisato che le opere acquistate sono di grande valenza. Il giornalista Luigi Stanizzi ha colto l'occasione per  evidenziare anche la presenza di tante opere importanti di Alessandro Russo in uffici pubblici, istituzionali, in strutture private, in tante abitazioni, spiegando che la sua pittura è riconoscibilissima sempre, nonostante i cambiamenti e le evoluzioni avvenute negli anni: chi si trova di fronte ai suoi quadri riconosce subito la sua impronta stilistica inconfondibile, basta poi spostare lo sguardo in basso a destra o a sinistra per trovarne conferma con la firma "Russo".  Alessandro Russo ha voluto comunque sottolineare che le sue opere collocate nelle strutture pubbliche della città sono frutto di bandi di gara a cui ha partecipato, vincendoli.
Fra i numerosissimi presenti, personalità di alto prestigio come la Professoressa Mariateresa Russo Prorettrice dell'Università Mediterranea, Antonietta Santacroce Sovrintendente del Teatro Politeama, lo stesso sindaco del capoluogo calabrese Nicola Fiorita, l'Avvocato Marcello Furriolo già primo cittadino di Catanzaro, Carmine De Simone di Omnia Bank, e altre figure politiche, istituzionali, artistiche e imprenditoriali di primo piano. Diversi visitatori sono stati guidati nel percorso artistico dal Dott. Iacopo Parisi. La mostra resterà aperta gratuitamente fino al 2 giugno; orari: martedì / domenica ore 9.30 - 13 e ore 15.30 - 20, info 0961 746797, info@museomarca.com si offre così al pubblico un viaggio attraverso oltre trent’anni di ricerca artistica, tra memoria, trasformazione e sguardo contemporaneo. In dirittura di arrivo il catalogo Dario Cimorelli Editore, con  illustrazioni, un saggio del curatore Meneguzzo, una corposa antologia critica e gli apparati scientifici questi ultimi a cura di Emanuela Russo; edizione bilingue italiano-inglese. 
All'esterno del Museo Marca di Catanzaro, come alla Biennale di Venezia, performance di Carmine Caputo di Roccanova  "Cerca Moglie". In chiusura, il giornalista Luigi Stanizzi ha ringraziato singolarmente una trentina di testate giornalistiche, televisioni, radio, citando i direttori responsabili, redattori e operatori che stanno  diffondendo capillarmente le notizie sulla mostra-evento di Alessandro Russo, donando un prezioso contributo culturale.
 

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